Anime Dimenticate

Anime Dimenticate

Chi ha mai provato quella sensazione malinconica descritta dalla consapevolezza di vedere per l’ultima volta una persona con la quale si stava cercando di costruire una relazione autentica che sarà destinata ad essere presto distrutta, dilaniando quella ferita e quel bisogno di amore che renderà il cuore un abisso sempre più profondo?
Con l’avanzare del tempo e soprattutto in questi ultimi periodi ci si rende conto che le possibilità di costruire relazioni vere si riducono sempre di più a causa di un mondo sopraffatto dalla prepotenza, dall’egoismo e dalla voglia comune di voler predominare su tutto. Ci si chiede se l’amore esiste ancora oppure sia solo un miraggio di un lontano passato nel quale le piccole cose avevano ancora un valore e la vita era basata sulle fondamenta solide dell’essenzialità.
L’autore vuole rimarcare la bellezza di queste ultime attraversando prima quella che sembra la definitiva morte del romanticismo evocando ricordi spiacevoli. Alcuni brani conclusivi rappresentano un filo di speranza ispirato dall'incontro con anime belle e consolatrici.

Capolinea 27

Capolinea 27: non è mai abbastanza

Mark era un ragazzo silenzioso e apparentemente tranquillo. Una discussione udita per caso, però, l’aveva fatto stare male, l’aveva portato a ricordare vissuti tristi e a rendersi conto di non essere mai riuscito ad esprimere una parte importante di sé. Allo stesso tempo, lo aveva condotto a stravolgere la propria vita facendogli riscoprire il suo lato più forte e autentico. Grazie ad un suo amico fidato, Victor, aveva conosciuto una ragazza di nome Kimberly dalla quale era stato subito attratto, ma lei non aveva ricambiato il suo amore. Molto tempo dopo, non avendo più nulla da perdere, aveva deciso di trasferirsi a Chicago, dove viveva un suo compagno di infanzia, Scott, il quale era venuto a conoscenza del fatto che Mark fosse diventato un abile hacker. Quest’ultimo, facendo uso del proprio talento, avrebbe dovuto aiutare Scott in un’ardua missione per sventare l’ascesa di un’organizzazione governata da menti perverse e da uomini senza scrupoli. Lì aveva conosciuto una donna, Denise, della quale si era innamorato perdutamente, ma lei era attratta da un personaggio oscuro dietro al quale si nascondeva un segreto inquietante. Mark si era trovato a dover fronteggiare due battaglie, in una delle quali avrebbe dovuto salvare proprio Denise.

Oltre il muro delle apparenze

Oltre il muro delle apparenze: chiaroscuro

Rudolph McKenzie è un bambino con una malattia misteriosa al cervello che lo rende incapace di esprimere sentimenti, anche se riesce parzialmente a comunicare le proprie emozioni attraverso il suo spiccato talento per la pittura. All'età di sei anni inizia ad avere una visione e percepisce che un'ombra sta per incombere allo scopo di attaccare l'intero pianeta. A scuola viene preso costantemente di mira da un gruppo di bulli ed un evento terribile segna profondamente la sua esistenza. Ma possiede anche alcuni poteri non comuni e quando diventa adulto, qualcuno gli offre l'opportunità di vivere in eterno e di vendicarsi su tutti coloro che un tempo l'avevano ferito, a patto di favorire, successivamente, l'opera di distruzione mondiale che il misterioso nemico ha in mente. Rudolph si troverà a combattere una costante battaglia interiore e le continue delusioni subite rischiano di farlo cedere alla tentazione di diventare una minaccia per l'umanità, fino a quando qualcuno non lo aiuta nella sua guarigione. Ma Rudolph, in realtà, è stato reso progioniero da quell'ombra, dalla quale sarà difficile liberarlo.